
Numero di gara | 4 |
Data di nascita | 23/3/1986 |
Nazione | Italia |
Luogo di nascita | Forlimpopoli |
Esordio | 2008 |
Presenze | 167 |
Vittorie | 4 |
Pole position | 5 |
Giri più veloci | 3 |
Titoli iridati | 0 |
Podi | 37 |
Andrea Dovizioso (Forlimpopoli, 23 marzo 1986) è un pilota motociclistico italiano, campione del mondo della classe 125 nel 2004.
Carriera
Classe 125
Figlio di Antonio, siciliano arrivato bambino a Forlì e anch’egli motociclista,[1][2] Dovizioso fu scoperto dall’Aprilia che decise di puntare su di lui, intuendone le grandi capacità . Divenne campione nazionale di motociclismo nel 2000 e l’anno successivo conquistò il campionato Europeo Velocità nella categoria 125 cm³ con il team RCGM[3] e il capotecnico Guido Mancini. Proprio in quell’anno, il 2001, esordì nel motomondiale, correndo al gran premio del Mugello nella classe 125. Dopo le qualifiche si ritrova molto indietro e in gara va ancora peggio, tanto che è costretto a ritirarsi.
Nel 2002 rimase nella stessa categoria, ma passò alla Honda, nel team Scot Racing in coppia con Mirko Giansanti. In quell’anno corse 16 gran premi ottenendo 42 punti, terminando 16º, ottenendo come miglior risultato due noni posti (Francia e Gran Bretagna). Fece molto meglio già la stagione successiva, corsa in squadra con Simone Corsi. Giunse per quattro volte sul podio, ottenendo due secondi (Sudafrica e Gran Bretagna) e due terzi posti (Francia e Pacifico) e chiudendo con 157 punti, al quinto posto in classifica generale. Riuscì anche a ottenere la prima pole position della sua carriera, in Francia, senza mai però arrivare alla vittoria.
Nel 2004 divenne campione del mondo dopo aver vinto cinque Gran Premi (Sudafrica, Francia, Gran Bretagna, Giappone e Australia), ottenuto cinque secondi posti (Catalogna, Repubblica Ceca, Qatar, Malesia e Comunità Valenciana), un terzo posto in Brasile, otto pole position (Sudafrica, Francia, Germania, Gran Bretagna, Portogallo, Giappone, Malesia e Comunità Valenciana) e 293 punti in classifica generale. Concluse quasi tutte le gare, ritirandosi solo in Portogallo.[4] Rivali principali di quell’annata furono soprattutto il connazionale Locatelli e lo spagnolo Barberá.
Classe 250
Nella stagione 2005 è passato nella classe 250 sempre con la Honda, sempre nel Team Scot in squadra con YÅ«ki Takahashi, senza abbandonare il suo numero portafortuna in carena (il 34, appartenuto a Kevin Schwantz). Chiude al terzo posto in classifica generale con 189 punti, dietro allo spagnolo Daniel Pedrosa e all’australiano Casey Stoner. Nel corso della stagione ha ottenuto due secondi posti (Portogallo e Cina) e tre terzi posti (Francia, Catalogna e Qatar). L’anno successivo i due piloti che l’avevano preceduto in classifica si trasferiscono in MotoGP e gli avversari diventano Jorge Lorenzo e Alex De Angelis. I tre sono gli autentici mattatori del mondiale 250 sia quella stagione sia quella dopo. Dovizioso termina in entrambe le stagioni al secondo posto, dietro a Lorenzo.

Nel 2006 ottiene due vittorie (Catalogna e Portogallo), cinque secondi posti (Qatar, Cina, Francia, Repubblica Ceca e Malesia), quattro terzi posti (Spagna, Turchia, Italia e Olanda), due pole position (Francia e Catalogna) e 272 punti iridati. Nel 2007 ottiene due vittorie (Turchia e Gran Bretagna), quattro secondi posti (Francia, Repubblica Ceca, Portogallo e Giappone), quattro terzi posti (Spagna, Cina, Catalogna e Australia), due pole position (Turchia e Portogallo) e 260 punti iridati.
MotoGP
Honda e la parentesi Yamaha (2008-2012)
Nel 2008 Dovizioso fa il suo esordio nella MotoGP in Qatar con una Honda del team privato JiR Team Scot, cogliendo subito un ottimo 4º posto e lasciandosi alle spalle Valentino Rossi. Dovizioso diventa la sorpresa della stagione, in grado spesso e volentieri di sorpassare le altre Honda ufficiali e di arrivare primo fra i vari piloti Michelin in più di un’occasione. La sua stagione culmina con il primo podio in carriera nella MotoGP, ottenuto il 19 ottobre nel GP della Malesia. Andrea beffa negli ultimi giri l’americano Nicky Hayden, su Honda ufficiale HRC, e giunge alle spalle del vincitore Rossi e di Pedrosa. Ha chiuso il 2008 dietro a Rossi, Stoner, Pedrosa e Lorenzo, classificandosi primo fra i vari piloti privati con 174 punti.
Nel 2009 è passato al team ufficiale HRC, al fianco di Dani Pedrosa. Dovizioso sfiora il podio per tre volte di fila e ottiene la sua prima vittoria in MotoGP in occasione del Gran Premio di Gran Bretagna sul bagnato.[5] Si tratta della sua decima vittoria in carriera, due anni dopo l’ultimo successo in 250. Diventa così insieme con Max Biaggi, Loris Capirossi, Valentino Rossi, Marco Melandri, Daniel Pedrosa, Toni ElÃas, Casey Stoner e Jorge Lorenzo uno dei pochi piloti capace di vincere in tutte le categorie in cui ha corso. A Indianapolis, gara segnata dalla caduta di Pedrosa e Rossi, riesce a ottenere il 4º posto a poca distanza da Hayden terzo e chiude ai margini del podio anche a San Marino. Deve rinunciare al quinto posto nella classifica generale dopo l’ultima corsa a Valencia, quando Edwards lo supera di una sola lunghezza: 161 punti a 160.
Nelle prime cinque gare del 2010 ottiene tre terzi posti (Qatar, Francia e Italia) e un secondo posto (Gran Bretagna), inserendosi stabilmente nel gruppo dei migliori. Ottiene pole position e secondo posto in Giappone e un altro secondo posto in Malesia. La terzultima gara della stagione, disputata in Australia sul circuito di Phillip Island, rappresentò la svolta in negativo della stagione di Andrea, costretto a ritirarsi per un problema allo sterzo e a perdere punti preziosi per la corsa al terzo posto in classifica generale. In Portogallo giunge terzo. Termina la stagione al 5º posto con 206 punti. Nel 2011 rimane nello stesso team, con compagni di squadra Pedrosa e Casey Stoner. Ottiene quattro secondi posti (Francia, Gran Bretagna, Italia e Repubblica Ceca) e tre terzi posti (Olanda, Australia e Comunità Valenciana). Conclude la stagione al 3º posto con 228 punti.
Nel 2012 passa al team Tech 3 Yamaha, con compagno di squadra Cal Crutchlow. Ottiene sei terzi posti (Catalogna, Paesi Bassi, Germania, Italia, Indianapolis e Aragona) e conclude la stagione al 4º posto con 218 punti
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Andrea_Dovizioso
